El Grial: Gematria y Ormus

Red Lion 30 ml. (l´Oro Potabile degli alchimisti)

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Il Leone Rosso - Oro Potabile Alchemico

Il Leone Rosso: Essenza della Grande Opera Alchemica

Alchimista che lavora nel suo laboratorio

L'essenza della Grande Opera Alchemica era l'unione dello zolfo e del mercurio per produrre la pietra filosofale. Ma la corrispondenza era zolfo e mercurio filosofici. L'unione era rappresentata come un matrimonio, e lo zolfo e il mercurio, che in sé erano simboli; come re e regina, sole e luna, oro e argento, il leone rosso e l'aquila bianca.

Il "Leone rosso" è frequente anche nell'iconografia alchemica del Medioevo e del Rinascimento, simboleggiando la materia preparata per la Grande Opera.

Il modello maestro che c'era dietro l'alchimia era che i metalli, la psiche umana o qualsiasi altra cosa potessero essere ridotti alla prima materia, una matrice sottostante da cui provenivano tutta la vita e tutte le forme. Il motto degli alchimisti era Solve et coagula, cioè dissolvere fino a convertire in materia di base e ricombinare formando una nuova sostanza.

Paracelso, il grande alchimista del XVI secolo, chiamava la prima materia "Lo Spirito della Verità...di una natura misteriosa, forza meravigliosa, potere senza limiti...questo Spirito muove tutti i corpi...Molti lo cercano e pochi lo trovano."

Il Leone Rosso è Cristo dopo la Sua Morte, è Cristo risorto, colui che si manifesta agli Apostoli trasfigurato. È il Sol Invictus, il cui emblema è Leo, astro eterno che brilla nei cuori dei suoi figli. L'agnello è il colore bianco degli alchimisti, il leone è il rosso che sigilla la Grande Opera.

Nell'alchimia, corrisponde all'elemento "fisso", allo zolfo. Contrapposto ad altri tre animali, rappresenta la terra, anche se in altri testi è chiamato "fuoco filosofico", mentre all'oro viene dato il nome di "leone dei metalli". Il leone rosso è quello che risponde più propriamente a quest'ultimo significato.

MAGIA, ALCIMIA E INIZIAZIONE

Leone Rosso oro potabile per iniziazione alchemica

Una delle caratteristiche più interessanti sull'alchimia è che i rituali magici sono correlati al processo alchemico. In effetti, questo tipo di informazione è molto scarsa nei testi alchemici classici. Tuttavia, una delle istruzioni magiche concernenti l'alchimia che si può trovare è in un testo molto antico e unico intitolato: "Testamenti Fraternitatis Rosae et Aureae Crucis - Liber II: De Magia Divina et Naturali, cum Chymico-Magicae Secretorum".

Il processo descritto in questo documento è una pratica alchemica interna che utilizza "Oro Potabile" correlato all'evocazione delle sette Intelligenze Planetarie e dell'Angelo Custode del Creatore. Va sottolineato che tutte queste pratiche magiche, o meglio teurgiche, sono state sempre possibili dopo aver ottenuto la Pietra dei Filosofi, che veniva utilizzata come un tipo di "magnete astrale" per comunicare con entità spirituali.

Alcuni Adepti enfatizzano il fatto che nessuno potesse realmente praticare la Magia, senza aver prima ottenuto la Pietra dei Filosofi ed essere stato rigenerato dai suoi poteri. Infatti, la Pietra dei Filosofi poteva risvegliare in gran parte le facoltà di precognizione, che potevano essere molto utili per comunicare con esseri spirituali durante un'evocazione magica.

Bisogna sapere che l'ingestione della Pietra dei Filosofi o del "Leone Rosso" Oro Potabile può essere pericolosa per le persone non preparate, perché queste sostanze risvegliano ciò che gli antichi Adepti Rosacroce chiamavano "i fuochi sottili del corpo" (la kundalini). Questo è il motivo per cui gli Adepti non danno mai l'Elixir, o Oro Potabile, a studenti non preparati e giovani, ma solo a studenti esperti, generalmente di almeno 40 anni di età e solo dopo anni di allenamento.

Preparazione Consigliata

Mesi 1-2

Prendere White Gold (Polvere)

Mesi 3-4

Aggiungere White Gold (Ormus)

A partire dal mese 5

Prendere White Gold (Polvere) e il "Leone Rosso"

CHI ERANO I CATARI?

Cataro e la sua relazione con il Leone Rosso

I Perfetti, come erano conosciuti, apparvero nell'Europa orientale (Bulgaria), come conseguenza della degradazione e avidità della Chiesa Cattolica, già governata dal Papa a quel tempo. Chiunque non accettasse l'autorità della Chiesa e agisse secondo i suoi precetti, veniva dichiarato eretico e condannato al rogo. I Catari non solo insegnarono le antiche tradizioni, ma rifiutarono anche i Sacramenti ecclesiastici, persino il matrimonio.

I Puri furono molto popolari tra la gente grazie al loro comportamento irreprensibile e alla loro compassione. I Catari si dividevano in 2 categorie:

GLI ADEPTI, anche conosciuti come "Anonimi Superiori", dei quali si credeva fossero entità spirituali incarnate per una missione specifica in quel momento. Staccati dal mondo, erano famosi per essere potenti guaritori, che insufflavano lo Spirito Santo.
I DISCEPOLI, che godevano di tutte le sfaccettature della vita umana, inclusa la sessualità e la procreazione. Tutti i Catari erano vegetariani.

Mentre l'Europa viveva in un sistema feudale, con la stragrande maggioranza delle persone che soffriva miseria e fame, i Catari insegnavano sull'abolizione delle caste e il loro vero valore. Gli ebrei, considerati paria, furono benvenuti nell'Ordine. I Catari credevano nella reincarnazione, nell'Astrologia e celebravano gli equinozi.

I Catari, consapevoli delle leggi della Dualità, furono adepti nella trasmutazione dell'Oscurità attraverso l'Amore e la Purezza. L'uomo lottava in una Vittoria Divina contro l'ignoranza (assenza di luce) e il diavolo (assenza di amore).

Furono anche maestri del TANTRA, trasmutando la sessualità attraverso l'Amore e lo Spirito, come strumento per l'illuminazione. Gli Iniziati o Puri, erano celibi. Gli altri potevano godere della vita e partecipare alla bellezza della procreazione. Tuttavia, l'Amore doveva essere elevato al livello di sacramento, come cammino per uscire dalla dualità verso un viaggio multidimensionale.

DIANA DE POITIERS E IL SUO SEGRETO DI GIOVINEZZA ETERNA

Diana fu senza dubbio il grande amore di Enrico II, e gli perdonò infedeltà minori come quando lei era malata e lui si divertì con Maria Fleming, la governante di Maria Stuart. L'influenza di Diana si estese alle figlie del suo amante, intrigando affinché Claudia sposasse il Duca di Lorena ed Elisabetta con l'odioso Filippo II di Spagna.

Dopo la morte di Enrico II, Caterina de' Medici si scontrò con Diana per esigere il ritorno delle gioie della corona che il defunto aveva depositato nelle sue mani anni prima, e successivamente la furiosa vedova confiscò a Diana il castello di Chenonceaux, costringendola a ritirarsi ad Anet, dove mori a 66 anni con una silhouette intatta e senza una ruga sul viso il 25 aprile 1566.

"J'ai vue Madame la Duchesse de Valentinois en l'age de soixante-dix ans, aussi belle de face, aussi fraische et aussi aimable comme en l'age de trente ans [...] Et sur tout elle avoit une très-grande blancheur, et sans se farder aucunement; mais on dit bien que tous les matins elle usoit de quelques bouillons composez d'or potable et autres drogues, que je ne sais pas comme les bons medecins et subtils apohticaires". Brantôme (1991), Recueil des dames, poésies et tombeaux. Paris: Gallimard, 604-605.

Secondo Brantôme, Diana de Poitiers, la favorita di Enrico II, continuò ad essere molto bella in età avanzata, grazie all'esercizio fisico regolare, a una dieta molto semplice e a diversi trattamenti naturali per la pelle, tra cui una pozione di Oro Potabile.

Testimonianza storica

Diana de Poitiers è uno dei casi documentati più famosi dell'uso dell'Oro Potabile per mantenere la giovinezza e la bellezza. La sua fama come amante del re Enrico II di Francia e il suo aspetto giovane anche in età avanzata sono stati oggetto di studio da parte di storici ed esoteristi.

Il suo segreto, secondo le testimonianze dell'epoca, risiedeva in una combinazione di:

Esercizio fisico regolare
Dieta semplice ed equilibrata
Uso quotidiano di Oro Potabile
Cure naturali per la pelle

IL LEONE ROSSO E I SUOI EFFETTI

Il Leone Rosso contiene il 99,99% di oro monatomico, che viene trasformato utilizzando un metodo tradizionale praticato dai Catari.

Questo elisir aumenta potentemente la coerenza del nostro sistema nervoso, permettendo una migliore integrazione del nostro Merkaba (corpo di luce) con il nostro corpo fisico.

Nell'Alchimia, l'oro è rappresentativo del Sole, che svolge un ruolo molto importante nello sviluppo del 4° chakra. Basandoci su questo concetto, non è sorprendente osservare i seguenti effetti, mentre si equilibra il sistema endocrino: a livello fisico, l'oro monatomico aumenta la resistenza e la produzione ormonale mentre equilibra il sistema endocrino, il che è molto interessante per il ringiovanimento fisico.